
Molti parcheggi pubblici o ad accesso pubblico hanno posti auto e strade di servizio, ma -–principalmente per motivi di spazio – non hanno marciapiedi, isole salvagente, passaggi pedonali.
Ma le persone in automobile, dopo aver girato per trovare il loro meritato posto auto, una volta parcheggiato devono necessariamente scendere e camminare per arrivare alla loro destinazione: ingresso del centro commerciale, area pedonale, ingresso della metropolitana, stazione ferroviaria, palazzo di uffici o di abitazioni.
Ne consegue che, dovendo per forza camminare per un certo tempo e un certo spazio, l’area del parcheggio dovrebbe essere considerata un’area pedonale: per la tutela degli automobilisti.
Qui sotto alcuni casi interessanti, la cui segnaletica e viabilità probabilmente dovrebbe essere rivista, uno a Lido di Camaiore, uno a Marina di Pietrasanta, uno a Forte dei Marmi.
Lido di Camaiore. Viale Pistelli, sul lungomare, è una via con limite a 30 la cui destinazione principale è il parcheggio di residenti, titolari di attività, lavoratori e turisti. Tutta la via è un parcheggio a pagamento a spina di pesce, ma nel lato mare gli automobilisti non hanno altra possibilità, una volta parcheggiato, che camminare sulla strada per raggiungere la loro destinazione, oppure invadere la pista ciclabile:

E comunque, anche per chi parcheggia sul lato destro, in assenza di veicoli in arrivo, può essere più comodo camminare per strada per raggiungere la passeggiata.
Questo è evidentemente pericoloso in caso di transiti veloci ed è chiaro che il viale dovrebbe automaticamente essere considerato un’area pedonale, con tutte le limitazioni del caso per gli automobilisti che cercano parcheggio e gli altri veicoli in transito.
Stessa problematica a Marina. di Pietrasanta, in piazza America dove c’è l’omonimo parcheggio a pagamento:

idem a Forte dei Marmi, in via Achille Franceschi, sul lungomare:

È quindi evidente che, almeno per logica, tutti i parcheggi privi di marciapiedi e protezioni per i pedoni, dovrebbero essere considerati aree pedonali. ◆
Qui altri articoli sul tema dei parcheggi (link alle fonti all’interno degli articoli):
- 15-20% degli incidenti stradali avvengono cercando parcheggio [Donald Shoup, The High Cost of Free Parking]
- Il paradiso del parcheggio. Ma non piace molto né agli automobilisti né ai lavoratori [Donald Shoup, The High Cost of Free Parking]
- I parcheggi gratis peggiorano il traffico. (E anche i posti auto obbligatori) [Donald Shoup, ‘The High Cost of Free Parking’]
- Se alzi il prezzo dei parcheggi fino ad avere sempre uno o due posti liberi per marciapede, dove finiscono tutte le auto? [Studio, ScienceDirect]
- ‘Le auto private stanno ferme più del 95% del tempo’. L’esperto di automobili prima contesta le cifre, poi chiede le fonti, infine ti dice ‘ah ma è ovvio’.
- Come migliorare i parcheggi nella tua città? Ecco una soluzione collaudata ed efficace
- Indagine sui parcheggi: non sempre le cose stanno come pensano o dicono i commercianti [Parking and the City]
- Il costoso servizio gratuito per gli automobilisti: i parcheggi valgono di più delle auto parcheggiate sopra
- Per quanti parcheggi fai, non bastano mai. Il caso di Los Angeles [‘Parking and the City’]
- Cosa succede ad aumentare i prezzi dei parcheggi a pagamento? [Studio]
- Tempo perso, inquinamento, traffico. Quanto costa, all’automobilista e alla società, girare a vuoto per cercare parcheggio?
- Per quanti parcheggi fai, non bastano mai. L’esempio di Dallas, Texas
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